Minacce globali

Global Risks Report 2024: il ruolo cruciale delle aziende nella sostenibilità

L’inizio del 2024 ci pone di fronte ad un panorama globale sempre più complesso, evidenziato chiaramente nel Global Risks Report 2024, il rapporto pubblicato ogni anno dal World Economic Forum (WEF) prima del meeting annuale che si tiene a Davos, in Svizzera, e la cui 19a edizione è uscita lo scorso 10 gennaio.

 

Il rapporto, attraverso un sondaggio che ha coinvolto 1.490 esperti e decision-maker di diversi settori dell’economia provenienti da tutto il mondo, traccia una mappa approfondita delle principali minacce percepite come più urgenti che ci attendono sia nel breve che nel lungo periodo e che possono avere un impatto significativo sulla società, sull’economia e sull’ambiente.

 

La disinformazione, le tensioni geopolitiche, le sfide ambientali e i rapidi progressi tecnologici emergono come i principali ostacoli che possono sconvolgere il nostro percorso.

 

Sfogliamo insieme le pagine di questo rapporto e cerchiamo di decifrare cosa ci riserva il futuro nel breve e nel lungo termine.

Figura 1: Classifica dei rischi percepiti come più urgenti su scala globale nel 2024

Il rischio che spicca nella classifica generale è quello ambientale. I due terzi degli intervistati, infatti, classificano le condizioni meteorologiche estreme come il rischio più importante, che avrà delle gravi ricadute a livello globale nel prossimo biennio e ancora di più nel decennio successivo.

Classifica dei rischi percepiti come più impattanti su scala globale nel breve e nel lungo periodo
Figura 2: Classifica dei rischi percepiti come più impattanti su scala globale nel breve e nel lungo periodo
Quali sono gli altri principali rischi nel breve termine?

Il WEF sottolinea che, nel breve termine, la disinformazione si presenta come il rischio globale più pressante. L’uso distorto delle informazioni, non ha un impatto solo locale, ma globale. Sono diversi i paesi che hanno in agenda delle elezioni imminenti e, in questo contesto, la manipolazione dell’informazione potrebbe ampliare ulteriormente i divari sociali e politici, portando a conseguenze che vanno dalle proteste alle tensioni civili.
Un’altra importante minaccia è costituita dalla polarizzazione sociale, ovvero quel fenomeno mediante il quale le opinioni, le posizioni o le ideologie di un gruppo di persone divergono e si spostano verso estremi opposti, creando una divisione marcata tra le diverse fazioni della società. Tale fenomeno negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede e si sta infiltrando nel dibattito pubblico su questioni cruciali, dalla salute pubblica alla giustizia sociale.

 

E le principali minacce nel lungo termine?

Guardando oltre, il decennio successivo è dominato da minacce di natura ambientale. Il GRR 2024 avverte che catastrofi naturali, perdita di biodiversità e la crisi climatica potrebbero raggiungere il punto di non ritorno. I rischi climatici, in particolare legati alle condizioni meteorologiche estreme, occupano un ruolo prominente nella percezione degli esperti.

 

Un elemento interessante è il divario nella percezione del rischio ambientale tra diversi gruppi. I partecipanti più giovani al sondaggio attribuiscono infatti maggiore urgenza ai rischi ambientali nel breve termine rispetto ai gruppi di età più anziani. Inoltre, il settore privato considera i rischi ambientali come principali preoccupazioni di lungo termine, mentre la società civile e il governo mettono in evidenza tali rischi a breve termine.
Questo divario è un chiaro sintomo da un lato di come le nuove generazioni siano più sensibili alle tematiche della sostenibilità e abbiano una maggiore urgenza nel voler mitigare i rischi che potrebbero compromettere il loro futuro, dall’altro lato di come le aziende tendano ancora a posporre le problematiche ambientali in vantaggio del proprio modello di gestione e di business, che in molte ancora faticano a rivoluzionare.


Il rapporto mette inoltre in luce la convergenza tra progressi tecnologici, tensioni geopolitiche e rischi di conflitti. L’IA e le tecnologie emergenti potrebbero ampliare il divario digitale tra Paesi ad alto e basso reddito, creando nuove disparità nella distribuzione dei benefici e dei rischi. Inoltre, le tensioni geopolitiche e l’uso di tecnologie di frontiera generano preoccupazioni per la sicurezza globale.

 

Come è possibile mitigare i rischi? Il ruolo strategico delle aziende

Il GRR 2024 sottolinea che ci sono numerose opportunità nelle azioni locali e internazionali per mitigare significativamente l’impatto dei rischi globali. Investimenti, regolamentazioni e collaborazione tra settore pubblico e privato possono giocare un ruolo cruciale. L’innovazione, la ricerca e lo sviluppo, insieme all’azione collettiva di cittadini, aziende e Paesi, possono influenzare positivamente la riduzione dei rischi.

 

In questo contesto critico, le aziende giocano un ruolo fondamentale nel plasmare un futuro sostenibile. Esse non sono solo attori economici, ma anche agenti di cambiamento capaci di influenzare positivamente la società e l’ambiente.

 

Sono molteplici gli ambiti in cui ogni azienda può intervenire e le azioni che può mettere in campo.

 

Come Progetto Doable, attraverso i nostri servizi, ci impegniamo a promuovere, in alternativa alla competizione imposta dal sistema attuale, la collaborazione tra le aziende al fine di favorire lo sviluppo di soluzioni condivise per affrontare le sfide globali.

L’intento è quello di stimolare le aziende a intraprendere e condividere con la propria filiera azioni sostenibili, azioni che possono contribuire significativamente a mitigare i maggiori rischi che minacciano il nostro presente e il nostro futuro. Eccone alcune:

1. Collaborazione e Coordinamento: la cooperazione tra le imprese e con le istituzioni può favorire lo sviluppo di soluzioni condivise per affrontare le sfide globali.
2. Transizione verso l’Economia Circolare: adottare pratiche sostenibili e promuovere l’economia circolare per ridurre l’impatto ambientale e limitare lo spreco di risorse.
3. Innovazione Tecnologica Sostenibile: investire in ricerca e sviluppo per promuovere tecnologie sostenibili e ridurre l’impatto ambientale delle attività produttive.
4. Investimenti Responsabili: le aziende possono contribuire al benessere sociale valorizzando le proprie risorse e attraverso investimenti etici, sostenendo la comunità locale e progetti più ampi che promuovono la giustizia sociale, l’istruzione e la salute pubblica.

 

In conclusione

il Global Risks Report ci ricorda l’urgenza di agire per affrontare le sfide globali. Le aziende hanno la responsabilità e l’opportunità di guidare la transizione verso un futuro più sostenibile. Attraverso azioni concrete, strategie oculate e la collaborazione possono contribuire a mitigare i rischi emersi e costruire una società più resiliente ed equa per le generazioni future.

 

Il futuro è nelle mani di coloro che decidono di agire in modo responsabile e sostenibile.

 

Siamo pronti a fare la nostra parte?

Marialuce Ribellino

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